IL 3° REGGIMENTO ALPINI

Queste pagine nascono per un sentimento molto profondo di celebrazione della memoria storica degli avvenimenti legati alla  Grande Guerra: quest’anno sarà il Centenario della fine del conflitto e noi del Susa attribuiamo al momento un significato particolare.

Grande è stato il contributo del nostro Reggimento alla Prima Guerra Mondiale e ritengo che la realizzazione di queste pagine su di noi del 3° (e del 4°) Reggimento possa essere un giusto tributo a quanti combatterono ed a quanti persero la vita nel conflitto.

ALPINIDELSUSA, 4 novembre 2018

 

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LA NASCITA E LE 2 GUERRE

Il primo Comandante del 3° Alpini, Colonnello Leone Pelloux, in piedi a sinistra

Il 1° novembre 1882 a Fossano si costituì il  3° Reggimento Alpini facendo seguito alla proposta del Capitano Giuseppe Perrucchetti concretizzatasi ben 10 anni prima con il Regio Decreto del 1872 che sanciva la nascita degli Alpini.

Proprio nel 1882 per il decimo anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini, il Re Umberto I° passò in rivista a Pinerolo i Battaglioni esistenti. Edmondo De Amicis ne scrisse: “Era il saluto non d’un popolo di una provincia, ma dell’Italia intera che battezzava il suo nuovo corpo di difensori che consacrava il principio della sua storia; era la grande Patria che affidava solennemente a quei forti Battaglioni i varchi della sacra frontiera, con un motto che era nel cuore di tutti gli italiani – Avanti, sempre !”

3° Reggimento Alpini foto di fine 800

Il 3° Reggimento intervenne in occasione del terremoto calabro-siculo del 28 dicembre del 1908 portando aiuto alla popolazione colpita meritando la Medaglia d’Argento di Benemerenza.

Nel 1909 il Reggimento era composto da quattro battaglioni: Pinerolo, Fenestrelle, Exilles e Susa.

I battaglioni Fenestrelle e Susa nel 1912 presero parte alla campagna di Libia. Il Susa fece parte del Reggimento Alpini Speciale del Colonnello Cantore e, sotto il comando del Gen. Lequio, partecipò alla Battaglia di Assaba spingendo poi il tricolore italiano fino nel deserto sahariano di Nalut.

Assaba, Libia,1913 – Monumento ai Caduti dei Battaglioni Susa, Feltre, Vestone, Tolmezzo

Con l’arrivo della Grande Guerra i Battaglioni facenti parte del 3° Reggimento aumentarono e nel 1917 la composizione era la seguente: Btg. Fenestrelle, Exilles, Susa e Pinerolo, Btg Monte Granero, Monte Albergian Monte Assietta e Moncenisio, Btg. Val Pellice, Val Chisone, Val Dora e Val Cenischia, Btg. Courmayeur.

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Durante la Grande Guerra, le unità del Reggimento (Btg. Fenestrelle, Exilles, Susa e Pinerolo, Btg Monte Granero, Monte Albergian Monte Assietta e Moncenisio, Btg. Val Pellice, Val Chisone, Val Dora e Val Cenischia e dal 1917 il Btg Courmayeur) presero parte alle principali battaglie: nella valle dell’Isonzo, in Carnia, sul monte Adamello e sul monte Grappa.

Ufficiali del Btg. Susa 1915-18

Il Capitano Vincenzo Arbarello – 84^ Compagnia Btg. Exilles – Protagonista della Battaglia di Monte Nero.

Degna di particolare menzione nel 1915 fu proprio la conquista del Monte Nero dove il Reggimento venne insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare: l’evento fu ed è considerato la più grande impresa degli Alpini della prima Guerra Mondiale.

Il 16 giugno, data dell’impresa, è il giorno della festa del 3° Reggimento.

Alpino del  Terzo Reggimento durante la Grande Guerra

Alla fine della Guerra il 3° Reggimento Alpini potè ricomporsi nonostante le ingenti perdite.

Nella Grande Guerra il Reggimento accusò il più alto tributo di sangue di qualsiasi altro Reggimento dell’Esercito con quasi 17.000 Alpini tra morti e feriti.

35^ Compagnia Battaglione Susa - 1932

Nell’ambito della Divisione Pusteria il Btg. Exilles completato da elementi del Battaglione Fenestrelle costituì nel 1936 il 7° Reggimento Alpini d’Africa, mentre con elementi dei Battaglioni Pinerolo e Susa si costituì la Compagnia Comando dell’11° Alpini anch’essa inquadrata nella Divisione Pusteria. Questo fu l’apporto del 3° Reggimento per la Campagna di Etiopia. Degne di nota e particolare ardimento le battaglie dell’Amba Aradam e Passo Mecan.

Il 3° Reggimento in ricognizione in Etiopia

Nella 2ª Guerra Mondiale si ricostituirono i Battaglioni Val Pellice, Val Dora, Val Chisone e Val Cenischia: il Reggimento contò su 8 Battaglioni che furono impiegati in Francia negli anni 1940-42 ed Bosnia Herzegovina, in Albania, in Montenegro ed in Corsica negli anni 1942-44.

Battaglione del 3° Reggimento Alpini – Francia 1940

3° Reggimento Alpini sull'Albergian - 1941

Battaglione Alpini Susa – Lubiana 1942

Montenegro 18 aprile1942 - Caduti del 3° Reggimento Alpini

36^ Compagnia Battaglione Susa - Bardonecchia 1943

 

Alpini, Sottufficiali ed Ufficiali del 3° Reggimento dopo l’8 settembre diedero vita alla divisione Partigiana Val Chisone (che operava anche in Val Dora) che, oltre a mantenere l’uniforme alpina, mantenne anche le tradizioni ed il grande ardimento nei combattimenti tipiche del Reggimento.

Il 3° Reggimento nel 1944 fu sciolto. Nel 1946 il Battaglione "SUSA" si ricostituì alle dipendenze del 4° Reggimento Alpini.

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IL DOPOGUERRA E GLI ANNI DEL SERVIZIO DI LEVA

WALTER PORTIS - ANNI '50

GIOVANNI TURELLO - ANNI '60

FRANCO MANCINI - ANNI '60

 

Dal 1963 al 2002 il Battaglione SUSA ed il Terzo hanno fatto parte dell’AMF(L) come elemento di base del Contingente “Cuneense” ed hanno partecipato a numerose esercitazioni nelle aree di contingenza nord, centro e sud europee (Norvegia, Danimarca, Inghilterra, Spagna, Slovenia). L’AMF(L) nasce nel 1960 come forza multinazionale d’intervento in grado di dispiegarsi con breve preavviso in qualunque zona minacciata dell’area della NATO con funzioni di deterrenza e di dimostrazione della determinazione, coesione e reattività dell’Alleanza Atlantica.

GIORGIO CALIGARIS - ANNI '60

 

Una ristrutturazione nel 1975 soppresse i Reggimenti ed il Battaglione Alpini "SUSA" passò alle dipendenze della Brigata Alpina TAURINENSE. Il 21 marzo 1976 venne consegnata al Battaglione la Bandiera di Guerra del 3° che ne ereditò la Tradizione.

GIUSEPPE VITALE - ANNI '70

VALTER CORSI - ANNI '70

ROBERTO BADIO - ANNI '80

MASSIMO ANTONINI  DE LUCA - ANNI '80

MARIO BERGAMINI - ANNI '80

MICHELE CARZERI - ANNI '80

MICHELE CARZERI - ANNI '80

NICOLA LABALESTRA - ANNI '80

 

Il 3° Reggimento Alpini si ricostituì il 23 ottobre del 1993 a PINEROLO a causa della trasformazione dei Battaglioni in Reggimenti. Inserito nella Brigata Alpina Taurinense, ha come elemento fondamentale il Battaglione Alpini "SUSA".

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Nel 1993 il ricostituito 3° Reggimento alpini, nel periodo 2 marzo - 22 ottobre, ha preso parte all'operazione ONUMOZ in Mozambico, contribuendo alla formazione del Contingente ALBATROS. Unità del "SUSA" hanno continuato a permanere in Mozambico fino a dicembre del 1994 per fornire sicurezza al Reparto di Sanità Aviotrasportabile.

PAOLO SANTI - ANNI '90

IL PASSAGGIO ALL’ESERCITO DI VOLONTARI

Il progressivo passaggio ad un esercito di volontari iniziò nel 1993 con i volontari in ferma breve. Nel 1999 si passò ai volontari in ferma annuale.

Con la legge Martino, la legge 23 agosto 2004, n. 226, furono istituiti i ruoli di volontari in ferma prefissata di un anno e volontari in ferma prefissata di quattro anni per arrivare all’attuale ordinamento sancito dal d.lgs 15 marzo 2010 n. 66.

Nel novembre del 1994 il 3° Alpini interveniva in soccorso alle popolazioni colpite dall’alluvione, operando nel Cuneese, meritando la Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa.

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Nel 1997 e 1998 (9 febbraio - 27 giugno 1997 e 22 agosto 1997 - 17 febbraio 1998), ha preso parte all'operazione "COSTANT GUARD" in Bosnia Herzegovina, come parte della SFOR.

Nel 1999 il Reggimento, con un preavviso di sole due settimane, ha partecipato all’operazione “Joint Guardian” in Kosovo nel periodo 6 luglio - 29 ottobre, contribuendo alla formazione del Contingente KFOR.

Dopo soli cinque mesi in patria, dal 15 marzo 2000 al 14 luglio 2000 il 3° ha costituito, in Bosnia Herzegovina, l’ITALIAN BATTLE GROUP ricevendo la responsabilità del settore della Brigata Multinazionale Nord (Brigata “SASSARI”).

Nel 2001 il Reggimento è nuovamente impiegato in Kosovo nell’operazione “Joint Guardian”, nel periodo 19 giugno - 9 ottobre, contribuendo alla formazione del Contingente KFOR.

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Nel 2002, il Reggimento, con la Compagnia Comando e Supporto Logistico e la 36^ Compagnia, è stato impiegato nell’operazione ISAF in AFGHANISTAN, mentre la 221^ Compagnia ha partecipato nei Balcani all’operazione AMBER FOX in FYROM.

Nel 2004, (20 agosto - 27 novembre) con parte del Comando di Reggimento, la Compagnia Comando e Supporto Logistico ed il btg. alp. SUSA, ha preso parte, costituendo la Task Force “COBRA” all'operazione "SPARVIERO" in AFGHANISTAN, contribuendo con il Contingente Italiano già dislocato in KABUL al processo elettorale in atto in quel paese.

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Nel 2005 (4 aprile – 28 aprile 2005) con parte del Comando di Reggimento, la Compagnia Comando e Supporto Logistico ed il btg. alp. SUSA, ha preso parte all'operazione "ALTHEA” in BOSNIA, contribuendo con il Contingente Italiano già dislocato in SARAJEVO al controllo del territorio nell’ambito del dispiegamento della STRATEGIC RESERVE FORCE della NATO a favore del Comando EUFOR di SARAJEVO.

Nel 2007 (28 febbraio – 12 agosto 2007) con il Comandante del Reggimento, il Comandante del Battaglione Alpini “SUSA”, parte del Comando di Reggimento, la Compagnia Comando e Supporto Logistico, la 34^, la 35^ e la 221^ Compagnia, ha preso parte all'operazione "ISAF" in AFGHANISTAN, contribuendo alla formazione del Contingente Italiano dislocato in KABUL e denominato ITALFOR XV.

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Nel periodo dal 3 novembre 2008 al 14 maggio 2009 con il Comandante del Reggimento, il Comandante del Battaglione Alpini “SUSA”, parte del Comando di Reggimento, la Compagnia Comando e Supporto Logistico e la 34^ Compagnia rinforzata da elementi della 36^, 133^ e 211^ Compagnia, ha preso parte all'operazione "ISAF" in AFGHANISTAN, costituendo la struttura di comando e di manovra del Contingente Italiano dislocato in KABUL e denominato ITALFOR XIX.

Nel periodo dal 22 aprile 2010 al 27 ottobre 2010 con il Comandante del Reggimento, il Comandante del Battaglione Alpini “SUSA”, parte del Comando di Reggimento, la Compagnia Comando e Supporto Logistico, la 34^ Compagnia, la 36^ Compagnia e la 133^ Compagnia mortai rinforzata da elementi della 35^ e 221^ Compagnia, ha preso parte all'operazione "ISAF" in AFGHANISTAN dislocandosi in SHINDAND costituendo la TF CENTRE sotto il REGIONAL COMMAND WEST di HERAT.

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Nel periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2011 il reggimento è stato interessato alle fasi di approntamento prima (01/01-31/05/2011) e di stand by (01/06-31/12/2011) nell’ambito del NATO REACTION FORCE 17 sotto il comando nazionale della B. Alp. TAURINENSE quale JOINT RAPID REACTION FORCE e della 66^ Brigata dell’Esercito Turco nel quadro d’impiego di NRF 17.

Nel periodo dal 20 luglio al 21 settembre 2011 il reggimento con il Comandante di reggimento, parte del Comando, la  34^, la 35^, la 36^ Compagnia Alpini, la 133^ Compagnia mortai e la 221^ Compagnia c/c ha preso parte all'operazione "STRADE SICURE" in VALLE DI SUSA, contribuendo alla formazione del Comando di Piazza VALLE DI SUSA per il controllo del sito della tratta ad alta velocità (TAV) di CHIOMONTE (TO).

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Nel periodo dal 5 settembre 2012 al 20 marzo 2013 con il Comandante del Reggimento, il Comandante del Battaglione Alpini “SUSA”, parte del Comando di Reggimento, la Compagnia Comando e Supporto Logistico, la 34^ Compagnia e la 36^ Compagnia rinforzata da elementi della 35^ e 133^ Compagnia, ha preso parte all'operazione "ISAF" in AFGHANISTAN dislocandosi in SHINDAND costituendo la TF CENTRE sotto il REGIONAL COMMAND WEST di HERAT.

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Nel periodo dal 15 dicembre 2012 al 18 giugno 2013 il distaccamento reggimentale prima ed il reggimento poi con il Comandante di reggimento, parte del Comando ed una compagnia mista con elementi del battaglione ha preso parte all'operazione "STRADE SICURE 4 e 5" in VALLE DI SUSA, contribuendo alla formazione del Comando di Piazza VALLE DI SUSA per il controllo del sito della tratta ad alta velocità (TAV) di CHIOMONTE (TO).

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Nel periodo 9 dicembre 2013 – 17 luglio 2014 il reggimento con il Comandante di reggimento, parte del Comando, la 35^, la 36^ Compagnia Alpini e la 133^ Compagnia mortai ha preso parte all'operazione "STRADE SICURE" in VALLE DI SUSA, contribuendo alla formazione del Comando di Piazza VALLE DI SUSA per il controllo del sito della tratta ad alta velocità (TAV) di CHIOMONTE (TO).

Continua negli anni successivi l’operazione "STRADE SICURE".

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Ad agosto 2017 in Iraq il Terzo Reggimento Alpini si avvicenda al Comando della Task Force “Praesidium” con l’intento di garantire la sicurezza dell’area della  Diga di Mosul, zona pesantemente martoriata nel recente passato.

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L’operazione fa parte della Missione Nazionale “Prima Parthica” alla quale partecipano oltre 1.400 militari italiani e che, a sua volta, è inserita nel contesto della operazione globale “Inherent Resolve” dove l’Italia risulta essere il maggiore partner dopo gli Stati Uniti.

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Il 3° Reggimento in recenti esercitazioni

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Il 3° Reggimento Alpini attualmente è costituito da:

 

Comandante di Reggimento;

Comando di Reggimento;

Compagnia Comando e Supporto Logistico.

Ed inquadra il Battaglione Alpini "SUSA" che attualmente è costituito da:

Comandante di Battaglione;
Comando di Battaglione
34ª Compagnia Alpini in distaccamento ad OULX (TO);
35ª Compagnia Alpini;
36ª Compagnia Alpini;
133ª Compagnia Supporto alla manovra.

In data 15 gennaio 2012 in seguito all’applicazione delle nuove tabelle ordinative la 221^ Compagnia c/c “VAL VARAITA” è stata soppressa.

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Il 3° Reggimento Alpini è dislocato presso la:

- Caserma “Ten. Gen. MOVM Gabriele BERARDI” in Stradale San Secondo n° 7 in PINEROLO (TO): è sede del Comando del 3° Reggimento Alpini, del Comando del Battaglione Alpini “SUSA”, della 35ª, 36ª Compagnia Alpini, 133ª Compagnia Supporto alla Manovra e della Compagnia Comando e Supporto Logistico.

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- Caserma “Monte ASSIETTA” in Corso Ortigara n°25 in OULX (TO): è sede della 34ª Compagnia Alpini.

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Stemma araldico del 3º Reggimento Alpini

- Corona turrita degli Enti Militari
- Nastri delle ricompense al Valore: 3 M.A.V.M., 2 M.B.V.M., 1 M.B.V.E.
- Scudo, quarto in alto a sx: il MONTE NERO
- Scudo, quarto in alto a dx: sfondo azzurro, fascia d´argento, palo rosso e due verghette d´azzurro per la GUERRA DI LIBERAZIONE
- Scudo, quarto in basso a sx: sfondo azzurro e quattro fasce d´argento per la CAMPAGNA DI GRECIA
- Scudo, quarto in basso a dx: Scudi in alto a sx ed in basso a dx: sfondo azzurro con palma e due frutti dorati per CAMPAGNA DI LIBIA e Scudi in alto a dx ed in basso a sx: sfondo rosso e leone Etiopico di Giuda d´oro coronato con croce copta per la CAMPAGNA DI ETIOPIA                              - - Nastro e onorificenza della croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia
- Lista bifida con motto

Le decorazioni della Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Alpini sono:

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Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia

All’Arma di Fanteria

“Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell’aspra battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d’Italia. (1915-1918)”.

Medaglia d’Argento al Valor Militare

“I battaglioni Susa e Exilles con mirabile ardimento, con abnegazione e tenacia, superate difficoltà ritenute insormontabili, dopo lotta accanita e cruenta, sloggiarono, di sorpresa, il nemico dal M. Nero, che assicurarono alle nostre armi.”

Monte Nero 15, 16 giugno 1915

Medaglia d’Argento al Valor Militare

“Il battaglione Pinerolo, incaricato in circostanze assai difficili ed avverse, di proteggere il ripiegamento di altri reparti, tratteneva con cosciente ardire e sereno sprezzo del pericolo il nemico preponderante di forze e di mezzi finché, votato alla morte, fece intero sacrificio di se alla Patria, sempre mobilmente e generosamente servita. Si distinse sempre per fulgido valore, indomita costanza, alta disciplina.”

M. Mirzliarch, 2 giugno 1915. Valle Resia, 22-29 ottobre 1917. Tagliamento, 2 novembre 1917. Pielungo, 5 novembre 1917. M.Dagh, 6 novembre 1917.

Medaglia d’Argento al Valor Militare

“Il battaglione Albergian rimasto completamente isolato in grave situazione, pur intuendo di essere perduto, persisteva per due giorni nella più fiera ed ostinata difesa delle importanti posizioni ad esso affidate. Ributtava vigorosamente più volte il nemico preponderante di forze e di mezzi, finché, in procinto di essere sopraffatto, con disperata energia tentava eroicamente di aprirsi un varco con le armi per raggiungere la nuova linea di difesa.”

M. Pleka, 24, 25 ottobre 1917

Medaglia di Bronzo al Valor Militare

Battaglione alpini “Monte Granero”

“Nella grave situazione creatasi con la conclusione dell’armistizio, affrontava senza esitazione il nuovo ma tradizionale nemico e col concorso di altri reparti attaccava un presidio nemico, obbligandolo alla resa dopo breve ma violenta lotta. Benché costituito da uomini di classe anziana, che dopo la liberazione dell’Italia del sud avrebbero avuto diritto al congedo, accettava di far parte del corpo italiano di liberazione col quale prendeva parte all’inseguimento del nemico dagli Abruzzi alla linea Gotica, imponendosi per serietà e serena fermezza di propositi. Si distinse per audacia e ardire nel travolgere le successive resistenze del nemico e per la saldezza nel respingere tutti i ritorni controffensivi.”

Quenza (Corsica), 15 settembre 1943 ~ Abruzzi-Marche: giugno - luglio - agosto - settembre - 1944.

Medaglia di Bronzo al Valor Militare

Stendardo del 3° alpini per il Battaglione “SUSA”

“Destinato a presidiare un importantissimo settore del M. Golico - perno della difesa della conca di Tepeleni - in un lungo periodo di cruente formidabili lotte, ne assicurava il possesso con incrollabile tenacia e con mirabile eroismo. Nel corso della vittoriosa avanzata, con audaci azioni ed abili manovre, contribuiva efficacemente alla vittoria finale, aprendo energicamente e decisamente la via alle susseguenti colonne della divisione ‘JULIA.’”

Fronte greco, 25 febbraio ~ 25 aprile 1941

Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito

“Reggimento alpini appena costituito su base Volontari in Ferma Breve, chiamato ad operare in terra di  Bosnia si presentava all’impegnativo compito con straordinario entusiasmo e forma impeccabile. Durante i cinque mesi trascorsi in quella martoriata terra operava con serenità, equilibrio e fermezza, riuscendo ad imporre alle opposte fazioni le ragioni della giustizia e del rispetto reciproco. Chiamato a costituire il dispositivo di protezione in occasione della visita del Santo Padre alla città di Sarajevo, sapeva brillantemente confrontarsi con la difficile situazione e con i grandi momenti di tensione determinati dallo storico evento, evidenziando all’attenzione della pubblica opinione mondiale la spiccata professionalità, l’affidabilità e la bravura del soldato italiano e riscuotendo la stima e la considerazione delle autorità militari e civili della città. Generosi con i deboli e bisognosi, determinati ad eliminare le ingiustizie e le sofferenze, gli uomini del 3° reggimento alpini si imponevano per la loro disponibilità e umanità, mantenendo sempre una rigorosa equidistanza tra le diverse etnie e religioni, puntualmente e significativamente riconosciuta da tutte le fazioni contrapposte. Con il loro costante, incessante ed eccezionale impegno, gli alpini del 3° reggimento contribuivano in misura determinante a ripristinare condizioni di convivenza pacifica in una terra tragicamente martoriata dalla guerra.

Reggimento di alpini solido e straordinariamente motivato, che ha contribuito nella delicata e visibilissima area di Sarajevo - Pale a consolidare il prestigio delle Forze Armate italiane nel contesto internazionale.”

Sarajevo (Bosnia - Herzegovina)  03 febbraio 1997 - 28 giugno 1997 e 18 agosto 1997 - 14 ottobre 1997

Croce al Valor Militare

Battaglione alpini “Val Dora”

“Dopo aspra ed ardita marcia notturna, compiuta in alta montagna in condizioni atmosferiche eccezionalmente avverse, conquistava di sorpresa, con mirabile bravura, una importante posizione, mantenendone saldamente il possesso, malgrado violenta tormenta e tenace reazione di fuoco dell’avversario. Dopo essere rimasto per quattro giorni in critica situazione ed aver subito sensibili perdite, riprendeva, ricevutone l’ordine, risolutamente il movimento in avanti, trascinando anche i feriti in uno sforzo decisivo.”

Colle del Pelouse - Mont Rond - Grange Melzet - (fronte occ.), 21 - 24 giugno 1940.

Croce d’Oro al Merito dell’Esercito

“Il Battaglione Alpini “SUSA” quale componente operativa del Contingente ‘ALBATROS’ impiegato nella missione di pace delle Nazioni Unite in Mozambico, si presentava al difficile compito del presidio e controllo del Corridoio di BEIRA e delle zone limitrofe, importantissime sul piano socio-economico e strategico, in maniera impeccabile svolgendo tutte le attività connesse con la sicurezza dell’area e con i rifornimenti ferroviari e stradali con serietà e fermezza di propositi, sempre interpretando a pieno il ruolo di strumento affidabilissimo di deterrenza. In  un’area molto sensibile ed incerta, divenuta sempre più vasta in relazione all’incremento dei compiti assegnati, operava per circa otto mesi con elevata efficacia ed impareggiabile capacità operativa, fronteggiando con perizia le molteplici e diversificate esigenze e garantendo sempre al massimo le operazioni di verifica e di mantenimento della pace.

Esempio chiaro di valore indiscusso, che ha concorso in maniera determinante al buon esito della missione e ad elevare il prestigio dell’Esercito e dell’Italia in ambito internazionale.”

Chimoio (Mozambico), 22 marzo 1993 - 31 ottobre 1993

Il 3° Reggimento alpini è inoltre stato decorato:

-           1 Medaglia di Benemerenza

per  il soccorso prestato alla popolazione colpita dal terremoto calabro-siculo del 1908

-           1 Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa

per  il soccorso prestato alle popolazioni colpite dall’alluvione del novembre 1994;